Scrivi qui la tua mail
e premi Invio per ricevere gratuitamente ogni mattina la nostra rassegna stampa

06 03 2014 | Rimini | Salta il consiglio sul palas, la maggioranza non ci sta

Giovedì, 06 Marzo 2014

neroRimini | Salta il consiglio sul palas, la maggioranza non ci sta

 

Vuoto totale o quasi tra i banchi della maggioranza oggi alle 18 in consiglio comunale a Rimini. Al momento dell'appello per l'assemblea tematica dedicata al palas a sinistra c'è solo l'Idv Stefano Brunori, in quanto firmatario di due dei quattro ordini del giorno iscritti.

 
"Oggi non faremo consiglio comunale, non aderiremo come maggioranza (o quasi). Basta aderire a consigli che diventano solo cassa di risonanza per alcuni consiglieri se non per alcune formazioni politiche. Noi fino ad oggi siamo stati responsabili", esordisce il capogruppo del Pd Marco Agosta fiancheggiato da Savio Galvani di Fds e anche da Bertino Astolfi (non presente però in conferenza stampa) di Rimini per Rimini.


"Nel merito delle problematiche proposte dico che la affronteremo nei tempi e nei modi opportuni. Non dimentichiamo che su fiera e palas c'è stata la commissione con Cagnoni, Temeroli e Brasini. La situazione di Rimini holding è stata argomentata in due commissioni. Noi a questo punto diciamo stop perché è evidente che c'è un uso non corretto del consiglio tematico e della proposta deliberativa rispetto a quanto consentito dal nostro regolamento. In passato l'utilizzo del consiglio tematico da parte della minoranza era stato più saggio, oggi è motivo di strumentalizzazione, vuole diventare cassa di risonanza e di propaganda politica. Se si deve fare vetrina in consiglio e creare ridondanza su temi seri noi diciamo no".


Sono stati 18 dall'insediamento dell'attuale amministrazione le assemblee tematiche "e abbiamo tenuto noi il numero legale. Fino a quando due settimane fa la minoranza ha fatto venire meno il numero legale in procinto della votazione del bilancio di Rimini Holding. Da lì qualcosa è cambiato. Oggi diamo un segnale".


I consiglieri di maggioranza ribadiscono di non volersi sottrarre al dibattito. "Abbiamo dato e daremo ancora molto - interviene Galvani - perché le proposte deliberative comunque le dovremo discutere perché il regolamento ce lo impone. Le delibere come da regolamento verranno iscritte nell'odg del prossimo consiglio comunale. Verranno discusse e messe ai voti nella maniera più opportuna. Solo per fare un esempio, oggi si sarebbe dovuto parlare di Acquarena. Secondo noi non è giusto farlo prima che arrivi in consiglio la delibera della giunta in merito". "E' una perdita di tempo e uno spreco di denaro, visto che ogni seduta del consiglio costa tra i 4 e i 5mila euro", rincara Agosta. A chi gli fa notare che con oggi si apre un precedente, lui assicura che "si deciderà di volta in volta se appoggiare o meno un consiglio, accordandoci con la minoranza".


"Sono 16 le delibere iscritte nel prossimo consiglio comunale sul turismo - continua Galvani - ma quando ci fu l'audizione in commissione dei soggetti che il turismo lo esercitano, i commissari non sono rimasti nemmeno ad ascoltare le risposte. Questo la dice lunga sull'attenzione che si dedica ai problemi. D'ora in avanti valuteremo la presenza dei minoranza nei banchi per vedere quale attenzione dedicano alle loro mozioni e odg. Il numero legale è una responsabilità di tutti".


Rispetto alla posizione di Brunori, Agosta spiega che la mossa di oggi non ne mette in discussione la sua presenza in maggioranza. "Non è rilevante ai fini di quello che diciamo oggi. E' un altro tema. E' chiaro che ad azioni corrispondono delle relazioni, se si fanno delle scelte bisogna anche essere consapevoli delle conseguenze. Per la maggioranza avere un capogruppo di un partito che si pone con questo atteggiamento può rappresentare una difficoltà, ma se aderisce alla maggioranza bisogna chiederlo a lui".


Su Facebook in tempo reale le reazioni della minoranza, dalla voto dei banchi vuoti postata da Nicola Marcello (Ncd) al collega di partito Gennaro Mauro che lancia l'occupazione della sala del consiglio per tre ore, fino a Luigi Camporesi (M5S) che invoca l'intervento del governo e il commissariamento del Comune.


Le vostre foto

Rimini by @lisaram, foto vincitrice del 15 febbraio

#bgRimini

Le nostre città con gli occhi di chi le vive. Voi scattate e taggate, noi pubblichiamo. Tutto alla maniera di Instagram